Happy Basket

Spiace raccontare di una festa della Donna senza festa Happy, ma così è. Resta nell’ordine delle cose perdere una partita, seppur importante, seppur decisiva per il quarto posto. La Renauto ieri sera, giovedì 7 marzo, non è riuscita a conquistare il referto rosa e ha dovuto chinare il capo di fronte al Forti e Liberi San Ruffillo, che già si era imposto all’andata per 46-45. Il risultato maturato sulle tavole del Multieventi di San Marino, 51-54, è amaro per tanti motivi, non ultimo il fatto che le nostre Sharks avevano tenuto in pugno la situazione almeno fino a metà terzo quarto. Poi è stata bagarre, corrida, e nella lotta aspra degli ultimi minuti lo spunto vincente lo hanno avuto le bolognesi.   Andiamo per ordine: si inizia col canestro della pericolosa Furlan per lo 0-2 e con il sorpasso immediato di Montuori e Zamagna (4-2). Nel primo quarto il San Ruffillo è bravo a capitalizzare dalla lunetta (5/6) anche se l’Happy riesce ad avere lo spunto migliore e col canestro di Re vola 14-10 al 10’. Si segna poco e si corre altrettanto di rado, con la Renauto ad approfittare di due punti di Vandi per siglare il 18-10 e del canestro di Rattini per allungare ulteriormente sul 23-14. Nove lunghezze di vantaggio, un buon margine al 15’ se consideriamo il basso punteggio della partita. Il match però resta spigoloso, anche con le nostre ragazze in vantaggio. Non si riesce a prendere ritmo ed è per questo che in chiusura di tempo non arriva la fuga ma semplicemente un vantaggio che rimane pressoché invariato (28-22 al 20’).   Di ritorno dagli spogliatoi lo spirito è comunque quello giusto, Montuori col rimbalzo d’attacco convertito in due punti va col 32-23 e la gara procede sulla via auspicata. A “girarla”, il classico tiro che chiameremmo della domenica, se non fosse che si è giocato di giovedì. Siamo sul 34-25 al 25’, la Renauto difende concentrata e il San Ruffillo non riesce a trovare un buon tiro. Stanno per scadere i 24 secondi e le giocatrici ospiti non se ne avvedono. All’ultimo momento però qualcuno fa il conto alla rovescia e Cruz Ortega, in torsione, ben oltre l’arco, becca il fondo della retina con un tiro che definire fortunato equivarrebbe a dare della “bellina” a Beyoncé. In ogni caso, mettendo da parte le facezie, quel 34-28 diventa decisivo per il resto del match. Bonanno, Bosi e un tiro libero di Cruz accorciano sul 34-33, Piana a 20” dalla fine del quarto pareggia a quota 36.   Adesso psicologicamente è abbastanza dura. Il primo sorpasso è di Bonanno (38-39 al 32’), ma il Forti e Liberi non si ferma e al 35’ allunga sul 44-51. A dare la scossa ci pensa Re con due canestri consecutivi ma ci sono Rattini e Vandi fuori per falli ed è dura. Zamagna con una tripla di grande carattere rimette tutto in discussione a un minuto dalla fine (51-52) ma dall’altra parte replica di nuovo Bonanno (51-54). Il finale è amaro, perché la Renauto a 10 secondi dal gong perde palla e non riesce a trovare il tiro del pareggio. 51-54: restano due gare, da affrontare a testa alta senza paura.   RENAUTO HAPPY BASKET – FORTI E LIBERI SAN RUFFILLO 51-54   RENAUTO: Re 19, Rattini 4, Zamagna 9, Montuori 4, Saponi 6, Rossi 2, Vandi 7, Pironi, Ferrari. All.: Dimitrova. SAN RUFFILLO: C. Bosi 5, Bisoffi, Garganelli ne, R. Bosi 6, Furlan 19, Cruz Ortega 5, Bonanno 13, Trimboli, Piana 6, Donini. All.: Garganelli.   Arbitro: Giannini di San Marino. PARZIALI: 14-10, 28-22, 36-36. Tiri liberi: Renauto 8/12, San Ruffillo 17/34.

Alla fine è festa, c’è la foto tutte insieme, si mangia e si beve per festeggiare la vittoria e la fine della regular season. Ecco, alla fine… Prima? Beh, prima è lotta dura (senza paura), aggressività senza sosta, un correre su e giù lungo il parquet del PalaAngels, sudore, fatica, mani sulle ginocchia, esultanza per i cioff e disperazione per gli airball. Prima di tutto però mettiamo soggetto, complemento e via dicendo…. Analisi logica di una partita che finisce col premiare una Happy corsara a Santarcangelo nel derby di Under 14. Al Madison di viale della Resistenza termina 46-67, con gara già chiusa nel terzo quarto e passerella di lì in poi, neanche fossimo sul red carpet nella notte degli Oscar e aspettassimo il premio come migliore attore. Qua il “best actor”, pardon “best actress”, si chiama mvp, e oggi vogliamo idealmente assegnarlo, diviso per metà, a Valeria Nanni e Greta Muggioli. Entrambe con 15 punti ed entrambe decisive per l’allungo che ha messo la gara in discesa per le Sharks… Permetteteci però di assegnare un’altra statuetta, un altro “award”, a Claudia Girelli, 12 punti e la netta sensazione di miglioramenti settimana dopo settimana… E le altre non si sentano escluse… Non le citiamo tutte solo per non inflazionare l’articolo, ma l’apporto di ogni giocatrice anche questa volta è stato fondamentale. Ok, stop, CRONACA! Happy che ne ha subito 6 da Girelli, 4 da Muggioli e va a far da lepre sull’11-17 del 10’. Dall’altra parte, in casa Angels, il pericolo pubblico numero uno si chiama indubbiamente Renzi. Punteggio in relativo equilibrio per tutto il primo tempo e al 16’, sul 20-24 (canestro proprio di Renzi per le padrone di casa), c’è grande pathos… Serve una sterzata per prendere con decisione il timone del comando. Serve il piede ben pigiato sull’acceleratore. Il primo canestro della lunghissima fuga è di Bonvicini, poi a fine primo tempo arrivano anche i punti di Muggioli, Brattoli, Bacchini, Nanni e Gasperoni. Al the di metà partita (vabbè anche acqua va bene, qua non c’è mica Caressa…) siamo sul 21-37. Vantaggio confortante, eppure il mega parzialone che mettono insieme le nostre ragazze è ancora aperto. Il secondo tempo inizia alla grande con difesa aggressiva e buona circolazione di palla in attacco. A 3 minuti dalla fine del terzo quarto siamo 24-49 (Nanni e Muggioli sugli scudi), il che vuol dire parziale esterno di 4-25. Partita in ghiaccio (copyright Chick Hearn…) e passerella, come si diceva. 13 minuti nei quali l’Happy resta sul campo con la dovuta attenzione e finisce col conquistare quel referto rosa che, diciamolo, fa sempre enormemente piacere… 46-67. Let’s go girls… ANGELS SANTARCANGELO – HAPPY BASKET RIMINI 46-67 ANGELS: Cicchetti 7, Padovano, Pesaresi, Lazzarini 4, Guidi 5, Mongiusti, Zavatta 2, Zannoni, Renzi 28, Paganelli. All.: Erika Bertozzi. HAPPY: Brattoli 6, Fattori, Bonvicini 3, Nanni 15, Muggioli 15, Sarti, Bacchini 9, Rinaldi, Gasperoni 2, Raffaelli 1, Palmisani 4, Girelli 12. All.: Erika Brancolini. PARZIALI: 11-17, 21-37, 26-50.

"C’era una volta…" "Un burattino di legno?" “Non proprio. C’era una volta…” “Cappuccetto rosso?” “Uffa… No! Mi lasci parlare?” “Eh… Ma come sei suscettibile stasera…” “Ti dirò… È perché il 14 non è mai stato il mio numero preferito, ma adesso ho cambiato idea” “Y porque?” “Cosa?” “Porque… È spagnolo, vuol dire ‘perché’” “Ah, ok… Comunque torniamo a noi. Ti dicevo del 14. Il 14 è un grande numero da stasera, perché rappresenta le vittorie in campionato dell’Under 13 Happy Basket”. “14 vittorie in 14 partite” “Già… Proprio così. Imbattute. E allora torno a quel c’era una volta…” “Vai, ti lascio parlare” “Grazie. C’era una volta una squadra di basket. Una come tante, a guardare con poca attenzione. Una come altre, ma solo a un primo sguardo. In realtà la cronaca diventa storia ben presto, quando vittoria dopo vittoria le Under 13 Happy Basket fanno piazza pulita di avversarie solide e volano in testa alla classifica del campionato. Solo successi, e dire che il grado di difficoltà qualche volta era davvero salito alle stelle”. “Oggi giocavate a Cervia…” “Già, proprio a Cervia, città che a livello cestistico giovanile è piena di tradizione. Basket di alto livello, campo non facile da violare e squadra competitiva”. “E come è andata?” “Bene, benissimo. Da fantascienza” “Non starai esagerando?” “Beh, forse un po’ sì, ma queste ragazze lo meritano. Meritano di procedere a testa alta anche perché sanno di doverlo fare camminando sempre coi piedi per terra. E non sembrino in antitesi le due considerazioni… Testa alta e piedi per terra. Sempre”. “Dimmi della partita…” “Cristina è stata la trascinatrice e ha messo a segno 21 punti, ma tutte e dieci sono scese in campo dando un buon contributo. Molto bene Forestieri, veloce e imprendibile. Molto bene Palmisani, che con la sua fisicità ha saputo creare diversi grattacapi alle avversarie. Alla grande le piccole guardie Raffaelli e Pandolfi. Poi il passo da felino di Tosi, ancora ignara delle sue potenzialità. La regia di Bonvicini, che al di là dei punti personali ha saputo guidare la squadra. Zamboni e Prasal, entrambe a 4 punti e tutte e due con miglioramenti. Infine Gobbi, ottimo contributo difensivo”. “Non mi hai ancora detto il risultato…” “Beh, ‘solo’ 35-65. Un +30 a Cervia, tanto per gradire. Abbastanza commovente… Non ti avevo detto ancora il risultato perché, credimi, questa volta mi fa più piacere sottolineare i meriti di una squadra che migliora ogni giorno. È più giusto dire quanto queste ragazze spingano per dare il meglio di sé stesse. Il +30 è solo una conseguenza. Una splendida, bellissima conseguenza” “E ora?” “Ora conta stringere i denti, saper soffrire e guardare avanti. Conta sapere che solo con grandi sforzi e con grandi allenamenti si può arrivare in cima. Con gli occhi della tigre e con un sorriso” CERVIA-HAPPY 35-65 CERVIA: Russo 10, Guidi 5, Ravaglia 4, Artusi 10, Diop 4, Bastoni 2, Montanari, Farnedi, Bartolucci, Medri, Castagnetti. HAPPY: Bacchini 21, Bonvicini 2, Palmisani 8, Tosi 6, Raffaelli 4, Pandolfi 6, Forestieri 10, Prasal 4, Zamboni 4, Gobbi. Till next…

Dialogo immaginario sulla nostra Under 13… “6 sicuro?” “Sì, sono sicuro: 13/13, tredici vittorie in tredici partite” “6 sicuro?” “Sì certo, puoi dirlo anche due volte quel 6…” “Perché? Non capisco” “Perché 66 sono i punti della nostra Under 13 contro Ravenna, che peraltro è rimasta a 40. Questo vuol dire tredicesimo successo in altrettanti match di campionato, vetta della classifica e dominio incontrastato del girone” “C’è possibilità di migliorarsi?” “Certo, come sempre, ma adesso lascia che ti racconti com’è andata alla palestra Bertola prima di un black out che rischiava di mandare a monte tutto…” “Dimmi…” “Beh, l’inizio, pur senza la fluidità necessaria e la brillantezza dei giorni migliori, è favorevole a Bonvicini e compagne. Le nostre ragazze, insomma. Succede che si salga 8-0 quasi per inerzia con 4 punti di Bacchini e 4 di Palmisani. A fine primo quarto la nostra Anna ne ha già 8 sul suo score e il tabellone segna 17-6” “Tutto facile, sembra…” “Niente affatto. Vedi, dall’altra parte c’è una Ravenna che non si stacca mai in maniera definitiva, raccoglie qualcosa da Tassinari e Domini e lima qualcosa ai liberi con Marchetti. Nel secondo quarto l’Happy potrebbe provare la fuga ma non attacca al meglio e, nonostante tante delle nostre atlete riescano ad andare a referto, la gara al 20’ resta in bilico sul 34-24” “Tensioni particolari dal fatto di essere imbattute?” “Non direi, ma partita nella quale c’è da sbucciarsi le ginocchia per strappare il referto rosa. Domini mette un paio di canestri che fanno pensare che potrebbe pure essere dura. Insomma, siamo ‘solo’ 40-33 al 23’. Discreto vantaggio, intendiamoci, ma anche momento cruciale. Quello della svolta: se prendi una strada vai in fuga, se prendi l’altra vai nel panico” “E l’Happy non è andata nel panico…” “Infatti. In quel momento le Sharks hanno reagito e con la regia di Bonvicini e 6 punti di fila di Tosi sono riscappate via. Da quel momento in poi la partita è andata in discesa. Vedi, alla fine del terzo quarto eravamo sul 50-33, un margine di tutta sicurezza. La forbice s’è allargata anche nel periodo finale, alla fine il tabellone segna 66-40” “Vittoria larga e tanta soddisfazione, immagino” “Giusto, ma anche consapevolezza che ci attendono tante altre sfide e che bisognerà affrontarle tutte con gli occhi della tigre e tanta lucidità in campo. Comunque…” “Comunque cosa?” “Comunque sempre forza Happy!” HAPPY BASKET RIMINI – JUNIOR RAVENNA 66-40 HAPPY: Forastieri 4, Pandolfi 4, Zamboni 4, Bonvicini 8, Bruno, Bacchini 17, Anderlini 4, Brattoli, Raffaelli 6, Palmisani 13, Gobbi, Tosi 6. All.: Brancolini. RAVENNA: Tassinari 11, Aliboni, Pasi, Pieri, Scacco, Ullo 7, Domini 12, Marchetti 6, De Mola 4, Fedriga. All.: Carluccio. PARZIALI: 17-6, 34-24, 50-33.