Semplicemente, l’obiettivo del nostro girone di ritorno (di OGNI girone di ritorno) è fare meglio rispetto all’andata. Vuol dire crescita, è tutto lì. È il punto d’arrivo. Crescere. Un punto di arrivo che nei fatti non smette mai di essere tale, perché è un processo. Ogni giorno, ogni settimana, crescere.
Nei fatti la misurazione della crescita passa anche, ma non solo ovviamente, dal punteggio di una partita. È il modo più facile per capire da dove si è partiti e dove si è adesso. Poi c’è dell’altro, molto altro, ma si parte dal punteggio e poi si analizza tutto il resto. I risultati dicono che le bimbe dell’Under 13 hanno fatto meglio rispetto all’andata con Imola e anche oggi con Santarcangelo. Con le vicine di casa all’andata era arrivato un +8, questa volta un +30. 42-12.
Non che fosse cominciata con il tappeto rosso sotto alle scarpette delle nostre girls, anzi. Dura, spigolosa, la gara all’inizio è piena di errori, con alcune scelte sbagliate ed esecuzioni non proprio al massimo delle nostre possibilità. Bisogna buttarsi per terra per guadagnare una palla a due, bisogna prendere contatto con l’avversaria per un tagliafuori efficace, bisogna correre e scivolare per difendere bene. Nel mondo dei grandi si dice “Sangue, sudore e lacrime”. Ecco, oggi con Santarcangelo il primo è arrivato (Sofi), il secondo anche (tutte) e il terzo per fortuna no. Non ce n’è stato bisogno, di testa c’eravamo. Ed è questa la cosa più importante. Niente panico, buona capacità di reagire agli errori e controllo dei nervi. BENE.
Il primo canestro è una tripla di Maddy, nettamente tra le migliori due-tre tiratrici da tre punti dell’intera Happy Basket (grandi comprese). Si fa fatica a muovere la palla, ma in difesa si tiene bene e gli errori sono pochi. Al primo mini riposo l’Happy è sul 10-2. Tradotto: bene in difesa, non tantissimo in attacco. Ancor più in un secondo quarto nel quale davvero si sbaglia tantissimo, con troppe palle perse dovute alla fretta e un pizzico di tensione che viene fuori. L’Happy però non paga dazio e va all’intervallo sul 15-5.
Per una vera e propria fuga servono tranquillità e determinazione, due doti che nel terzo periodo vengono fuori. Alcune palle recuperate consentono alle nostre di prendere un buon margine e di andare sul 30-8 del 30’. Nel quarto parziale la forbice si allarga ulteriormente, l’Happy gestisce bene la situazione e s’invola fino al 42-12. È giusto fare festa ma è doveroso anche capire che, per fare festa ancora, ogni volta, bisogna crescere. Sempre.
Di centimetri ne avremo anche pochi, ma di voglia tantissima. Brave bimbe.
HAPPY BASKET RIMINI – BASKET SANTARCANGELO 42-12
HAPPY: Del Fabbro 10, Gambetti 8, Magnani, Ricci, Mussoni, Tiraferri 15, Mescolini 30, Vergine 5, Guiducci 2, Innocenti 2, Kajo.
SANTARCANGELO: Mongiusti 2, Sicali, Serafini 2, Sacchetti 5, Balducci, A. Angeli 2, Pesaresi, Dell’Acqua, M. Angeli, Riva 2, Monaldini, Asa. All.: Bertozzi.
Parziali: 10-2, 15-5, 30-8, 42-12.