Era un derby e le bimbe lo hanno vinto. Esordienti, Cesena-Rimini 17-58, bene-brave-bis. Ecco, la fredda cronaca si dovrebbe limitare a questo, ma in realtà c’è molto di più nel successo Happy in trasferta.
Ci sono piccoli particolari, sguardi d’intesa, un passaggio in più per una compagna libera… C’è il buttarsi sul pallone quando è terra, lo stringere i denti di fronte ad alcuni dolori, la difficoltà a marcare quelle brave… C’è un mondo dietro a quel 17-58. Un mondo che è infinitamente più grande del risultato stesso. Un’infinità di significati, di senso e di realtà. Sensazioni impercettibili ma vive, vibranti.
In campo le Sharks si presentano in 11/12. Quella barra è tutta nell’infortunio di Matilde, che è venuta con noi ma è stata precauzionalmente in panchina perché con qualche dolore. Matilde è brava, bravissima. Manca un pezzo da novanta? Le altre non si sono demoralizzate: primo punto in favore di queste fantastiche ragazze.
Quintetti a sorpresa in questa trasferta cesenate. Cominciano la partita Sofia, Maddalena, Beatrice, Monica e Sara & Sara. Siamo abbastanza piccole rispetto alle avversarie, ma la paura… Beh, quella proprio non ce l’abbiamo…
Aggressive in difesa, sveglie in attacco, le nostre affrontano il primo quarto col giusto approccio e, dopo un paio di minuti con la partita in equilibrio, volano in vantaggio. Maddy è super, segna 13 punti in quegli 8 minuti e sembra imprendibile. A fine periodo siamo sull’8-19, un vantaggio allungato fino all’11-28 dell’intervallo dal quintetto di Luna, Agnese, Giulia, Emma e Giorgia. Nella ripresa i quintetti restano gli stessi, a fine terzo si va sul 15-46 e alla sirena finale sul tabellone c’è scritto 17-58.
Ma è d’uopo ribadire (bimbe, se non sapete cosa vuol dire “d’uopo” azionate all’istante google) che il punteggio è solo un gradito contorno di una pietanza principale fatta di spirito di sacrificio, miglioramento nella voglia di passarsi la palla e grande atteggiamento in campo. Da parte di tutte, non solo delle 2004. Anche le 2005 e 2006, che partita dopo partita sembrano entrare davvero in squadra. Pienamente e a tutti gli effetti.
E poi vabbé, io non sarò obiettivo, ma per me loro sono bellissime e bravissime. 2004, 2005 e 2006.
Una per una
MONICA – Sai cos’è un buzzer-beater? È un canestro fatto quando suona la sirena. Regala una sensazione molto speciale, un brivido lungo la schiena. Te ne auguro mille altri come quello che hai segnato a fine terzo quarto.
EMMA – Hai conquistato tre o quattro palle a due e, al salto, le hai vinte praticamente tutte (!!!) con la palla che è sempre stata recuperata da noi. Per non parlare dell’incredibile sicurezza con la quale gestivi l’attacco in situazione di difesa schierata. Standing ovation.
MATILDE – Sei la numero 7 e sai che il 7 è un numero fantastico. A parte questo niente partita per te, neanche un minuto. Infortunata qualche ora prima della gara. Peccato, ma vederti sorridere con noi non ha prezzo. So quanto vali, il fatto che salti una partita non mi fa certo cambiare idea.
MADDALENA – Dunque, da dove cominciamo? Dal fatto che hai giocato la miglior partita dell’anno? Dall’atteggiamento che è migliorato? Dal sorrisone che ti spunta quando fai canestro? Non so da dove iniziare, dico solo che se riesci a pensare basket e ti lasci andare… “Let the game come to you”. Senza fretta.
LUNA – È solo una questione di sapersi prendere più responsabilità, di voler fare il playmaker. PLAYMAKER. Senza paura, a testa alta, anche quando i piccoli dolorini cominciano a fare capolino. Succede, succederà. Ma tu non hai mai mollato e non lo hai fatto neanche a Cesena. Ti sei presa più responsabilità in attacco rispetto ad altre volte. Benissimo così…
GIULIA – Hai un buon tiro. Non mi credi? E allora te lo ripeto: hai un buon tiro. C’è pochissimo da mettere a posto. I piedi, l’equilibrio del corpo. Poi il tiro entra, non ti preoccupare. E con qualche salto in più vicino a canestro avresti fatto anche una decina di punti. Li hai nelle mani. Arriveranno, credimi.
AGNESE – Ancora quella caviglia che non ti lascia mai stare… Eppure ci sei stata alla grande. Hai combattuto come sempre e hai marcato un osso durissimo. Tenendola al minimo possibile. Vuol dire tanto. I punti del tabellino sono importanti, ma quelli che non hai fatto segnare alla tua avversaria diretta altrettanto. Fino all’ultimo minuto, all’ultimo secondo. Io so che sei una guerriera. Manca solo la tua consapevolezza.
GIORGIA – Secondo dopo secondo, minuto dopo minuto, partita dopo partita sei sempre più dentro questa squadra. Difensivamente vai a caccia di ogni pallone, in attacco tiri senza paura. Progredire e migliorare sempre, sei su una buonissima strada.
BEATRICE – Se qui ti chiamo Beatrice è ok? Due canestrini nel primo quarto e un altro nel terzo. Per me sei una certezza, so quello che puoi dare (molto) e so che puoi anche migliorare tanto. Corri come nessuno, mi ricordi una certa ragazza del 2000… Aggiungici un pelo di coordinazione, qualche arresto nel momento giusto e siamo a cavallo.
SARA MASSARI – Ehi, so che hai toccato pochi palloni, l’ho visto. Può capitare. Magari capiterà ancora, ma spero molto meno. Perché tu le cose le sai fare. E hai, come Giorgia ed Emma, due anni in meno delle altre. Sono tanti. Eppure le cose le sai fare. E anche molto bene. Abbiamo ancora tante altre partite, a partire dalla prossima amichevole in casa dell’Happy…
SARA MANCUSI – Tre cose: agguantare quel pallone forte con le mani, tenere la palla alta e tirare sopra la testa delle avversarie. Partiamo da qui e vedrai che di colpo salirai di livello. E non ti sembrerà vero…
IL CAPITANO SOFIA – Chi gioca con te fa sempre delle belle partite, te ne sei accorta? È una qualità che vale oro. La tua presenza in campo migliora la squadra. Non hai solo giocato da capitano, ti sei mossa proprio da generale in campo, spendendo energie in attacco e in difesa, non tirandoti mai indietro e saltando su come un grillo alle episodiche cadute. Sofia è il mio Superman, solo che per lei non esiste la Kriptonite. S di Sofia.
VIRTUS CESENA 2010 – HAPPY BASKET RIMINI 17-58
CESENA: Lorenzi 6, Paonessa, Biguzzi, I. Ceccaroni, M. Ceccaroni 2, Battistini 3, Babbi, N. Pieri, Albanese 4, Benaglia, C. Pieri 2, Moretti. All.: Tozzi.
HAPPY: Mussoni 2, Del Vecchio, Mescolini, Del Fabbro 23, Guiducci 9, Ricci, Tiraferri 12, Marra, Vergine 6, Massari, Mancusi, Innocenti 8.
Parziali: 8-19, 11-28, 15-46.